Nel Maggio del 2010 alla parrocchia viene affidata una casa confiscata alla mafia adiacente alla chiesa parrocchiale. La struttura viene battezzata “Casa Betania” in riferimento alla casa della famiglia di Maria, Marta e Lazzaro che si trovava, appunto, in Betania (Lc 10,38-42; Gv 11,1). Il nome aramaico significa “casa dei poveri”. E’ la casa dell’Accoglienza, del Servizio, della Preghiera, del Ristoro, dell’Amicizia e della Condivisione. Così si traduce l’attività che viene svolta al suo interno: accoglienza a tutti coloro che chiedono ristoro nella dimensione dell’amicizia, della condivisione in un cammino di fede che è sostenuto dalla preghiera e che fa da sfondo al servizio.