Beato Giuseppe Puglisi

Dal momento in cui l’uomo comprende che la sua vita é destinata ad essere relazione, a far spazio all’altro, perché solo così da senso alla propria esistenza, si porrà le domande di fondo del proprio esistere. Cercherà con tutte le proprie forze di cogliere la traiettoria della sua vita, di dirigerla secondo i suoi disegni e di affermare, in ogni suo istante, la potenza della sua ragione, delle sue scelte. Ogni uomo chiede a se stesso o ad altri dove andare, con chi, perché, quando, come, ma questo viene stravolto nel momento in cui l’altro é il Creatore. Colui il quale accetta di iniziare il cammino nel Suo solco, accetta anche di non porre mai quelle domande, anzi, di fare i conti giorno per giorno con l’inesplicabile progetto divino. E’ il fine di ogni chiamata al matrimonio, come alla vita consacrata, alla vita missionaria, come al volontariato; Dio chiama alla sequela e non chiede altro che il “si”. Nessun progetto a lungo termine, ma solo il vivere il quotidiano con la pienezza dell’ultimo giorno: questo il senso che attraverso don Pino emerge. La pienezza che l’Amore divino fa vivere nel nostro essere cittadini, fratelli, testimoni.